UN GIORNO A TARRAGONA TRA LE MURA ROMANE DAL FASCINO SENZA TEMPO.
Quest’estate sono tornata a casa. L’emozione di tornare in Spagna a due anni di distanza è indescrivibile. Me ne sono innamorata di nuovo, ammesso che sia ancora possibile 🙂
Scelgo Tarragona come prima città nuova della quale aggiungere consigli al blog. Capoluogo di provincia, a soli 100 km da Barcellona, è facilmente raggiungibile con il treno Renfe in circa 60 minuti da Barcelona Sants.
Città affacciata sul mare Mediterraneo, nel cuore della Costa Dorada, Tarragona è una città ricca di storia e piazze all’aperto con bar e ristoranti. Dalla Stazione dirigetevi al Balcò del Mediterrani, situato all’inizio della Rambla nova che offre un bellissimo panorama sulle spiagge sottostanti. Gli abitanti della città che confluiscono qui, si dice che vadano a “toccar ferro”: pare infatti che la balaustra in ferro battuto porti fortuna, oltre ad essere collocata nel punto della città più vicino al mare.
Città archeologica, rinomata per l’Anfiteatro romano, imponente struttura ben conservata che affaccia sul mare. Continuate poi lungo le mura alla scoperta del Circo Romano, patrimonio mondiale dell’Unesco dal 2000. A questo punto perdetevi tra i vicoli del casco viejo, lasciatevi conquistare dai colorati murales, le piazze piene di persone sedute ai tavolini dei bar, i mercatini dell’usato con gingilli di ogni genere, la Cattedrale gotica di Santa Tecla. Suggestiva la Plaza del Ayuntamiento, dalla quale potrete poi tornare sulla passeggiata che, ripassando dal Balcone del mediterraneo e attraversando una passerella pedonale vista mare, vi condurrà a “El Serrallo”. Antico villaggio dei pescatori con palazzine dai colori pastello, ospita oggi deliziosi bar di tapas e ristoranti dove potrete degustare ottime paellas e, in generale, ottimo pesce fresco. Il tutto “vista porto”, dove sono ancora visibili le piccole imbarcazioni dei pescatori. Un’esperienza che vi riporterà indietro nel tempo. Noi abbiamo pranzato a “El Posit”: ottima frittura di pesce, buon vino e una buona paella per 35€ a persona.
A qualche km dalla città si trova l’acquedotto di Les Ferreres risalente al I secolo. Viene chiamato anche Ponte del diavolo: una leggenda racconta che fu costruito dal diavolo dopo aver vinto una scommessa nella quale una donzella si giocava la propria anima.
La città si può visitare in una giornata, se preferite goderne l’atmosfera anche serale, non mancano strutture ricettive per tutte le tasche.
In città è molto sentita la tradizione dei Castells, potrebbe capitarvi di vedere torri umane svettare nelle sue suggestive piazze e respirare a piena la cultura catalana che tanto amo.