PAMPLONA

11/07/2018 | Viaggi

VIAGGIO NEL CAPOLUOGO DI NAVARRA TRA TRADIZIONI, TORI E  FIESTA. I CONSIGLI DI #ALEIOLI PER VISITARE PAMPLONA.

Una città a misura d’uomo, ricca di storia, bar di tapas e tanti, tantissimi giovani.
Nel cuore di Navarra si trova Pamplona, città famosa in tutto il mondo per la sua festa di San Firmino che per dieci giorni a inizio luglio accoglie migliaia di turisti.
Non c’è un volo diretto dall’Italia, il mio consiglio è di includerla in un tour più ampio della Spagna del Nord come ho fatto io lo scorso anno. Vi basteranno un paio di giorni per visitarla ed entrare nella cultura dei toreri più autentici.
La città è sul tragitto del Cammino di Santiago e ospita molti studenti erasmus. Si può (quasi) dire che tutto l’anno sia in funzione della festa di San Firmino, con tanto di display di countdown in giro per la città come potete vedere nella foto sotto.
Pamplona vi resterà nel cuore per il suo delizioso Casco Viejo, il centro storico. Viuzze strette con ciottoli e targhe sulle pareti vi segnaleranno il percorso dell’encierro, la corsa davanti ai i tori che si svolge ogni giorno durante la festa di San Firmino e che altro non è che il tragitto di 850 metri che gli animali compiono dal cortile fino all’arena.
La festa di San Firmino inizia il 6 luglio a mezzogiorno con il chupinazo, il lancio di un petardo dal palazzo del municipio che da il via ai festeggiamenti. I cittadini e turisti sono soliti vestirsi di bianco con fazzoletto rosso per tutta la durate della manifestazione che prevede sfilate di giganti e testoni, canti popolari, bevute collettive e mucha fiesta come solo gli spagnoli sanno fare.
Hemingway, lo scrittore americano, rimase talmente colpito dalla Pamplona di San Fermín che la immortalò nel suo romanzo d’esordio Fiesta. La città ha una sua statua e dei percorsi sulle sue tracce, simbolo dell’amore dello scrittore per questa terra.
La sera i vicoli del casco viejo si animano di gente che tapea o beve cerveza per il puro piacere di stare insieme: anche se siete da soli non vi sentirete mai soli, questo è certo.
Per dormire vi consiglio un B&B poco fuori dal centro (Pensión Pasadena Pio XII, 32, 3ro izquierda), la signora che lo gestisce vi darà tutte le informazioni del caso e proprio davanti a casa c’è un autobus che costeggia le vecchie mura e vi conduce in centro città. Ci si può spostare anche a piedi senza particolare fatica.
Tra gli altri monumenti da visitare la Plaza de Toros (feriadeltoro.com), la seconda più grande di Spagna dopo Madrid, la Plaza Castillo e la Cittadella, fortificazione del XVI secolo circondata da un parco sede di concerti, eventi e fiere.
Tra le tapas da non perdere i pimientos del piquillo, DO della Navarra e declinati nelle forme più svariate (ripieni di baccalà, impanati etc) e la cacciagione.
Se volete visitare la città durante San Fermìn prenotate con molto anticipo 🙂

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