I CALLOS DEL BAR BRUSI CUCINATI DA MONTSERRAT SABADELL E FAMOSI ANCHE IN POLONIA
Bar Brusi, in pieno Barrio Gotico. Uno di quei posti che, già dall’esterno, profuma di tradizione e autenticità.
Una storia catalana che sono felice di condividere con voi e che ho scoperto quasi per caso la scorsa estate grazie ad un amico.
Insegna vecchio stile, piastrelle alle pareti, tavolini e sedie (minuscoli) dei vecchi bar che sanno di storia, chissà cosa racconterebbero quelle mura se potessero parlare.
Sono entrata e mi sono lasciata conquistare.
Un grande bancone centrale e un piccolo corner con i fornelli gestito da un’anziana signora canuta che sa il fatto suo e prepara dei callos strepitosi.
I suoi callos sono diventati famosi persino in Polonia, menzionati in una guida di Barcellona scritta dall’ex console.
Il console si recava a comer callos ogni volta che era in città per lavoro: era diventato un cliente fisso, anche se la chef ignorava la sua carica.
Un giorno un turista polacco entrò chiedendo Pikantine flaczki, dicendo di aver letto su una guida di una “signora dai capelli bianchi che prepara los mejores callos di Barcellona”.
Solo leggendo il nome dell’autore del libro, Montserrat si accorse che il cliente polacco che da tempo gustava le sue prelibatezze fosse l’ex console della Polonia Marek Pernal.
Per chi non lo sapesse stiamo parlando di trippa, cucinata qui secondo la ricetta della madre di Montserrat.
Se è vero che è una ricetta tipica di Madrid, lei ci tiene a precisare che – essendo catalana – i suoi sono callos catalani.
Vi lascio immaginare quando, avvicinatami a lei, le ho raccontato di avere la mamma catalana e un ristorante catalano a Milano: è impazzita.
Ha iniziato a raccontarmi la sua storia, ha voluto sapere cosa cucinassimo al sabor e ha insistito per volermi dare un assaggio da far provare alla Cri (ho dovuto declinare perché non credo avrebbero retto una ruta di un giorno per Barcellona sotto il cocente di sole di agosto).
Ho mangiato due o tre tapas, tra cui le bravas. Si è messa a tagliare a mano le patate, per poi friggerle con amore: decisamente un posto fermo nel tempo e lontano dalle logiche di mercato della frenetica Barcelona.
Proprio questa settimana Bar Brusi ha chiuso: probabilmente le normative sanitarie attuali erano divenute incompatibili.
Sotto vi lascio qualche scatto della nostra chiacchierata, un ricordo emozionante per il quale sono grata ancor di più dopo aver saputo della cessata attività.
Il 27 aprile sarà il Dìa de Montserrat, nome femminile molto diffuso: senza dubbio un’occasione in più per omaggiare l’ottantacinquenne signora de los callos del barrio Gotico 🙂