ALLA SCOPERTA DI IBIZA, ISOLA MERAVIGLIOSA ADATTA AD OGNI ETÀ
Ibiza: una parola che, solo a sentirla, fa allargare il cuore a tantissimi italiani (e non solo).
La mia vacanza è iniziata così, con 5 giorni nella isla bonita, il giusto tempo per esplorare le sue spiagge e viverla. Mi preme sfatare il mito che sia adatta solo ai giovani e a chi ama la fiesta e le discoteche. Certo, Ibiza è un’isola che nunca duerme, ma siete voi a decidere quale vacanza o fine settimana trascorrerci. Se amate il mare bello farà per voi, se amate mangiare bene anche, se volete ballare nelle discoteche più alla moda con i dj più famosi del mondo altrettanto.
Ci si arriva con voli diretti da Milano (Easyjet, Meridiana, Ryanair). Un’isola che si gira con facilità in scooter o auto, la distanza da sud a nord si percorre in poco più di 30 minuti. Per dormire avete un’ampia scelta – piuttosto cara in estate – di appartamenti, alberghi, residence, Airbnb etc.
Ipotizzando un fine settimana lungo di quattro giorni, ecco i miei consigli: il primo giorno recatevi sulla costa est a Cala San Vicent (ci si arriva in macchina, ci sono bar sulla spiaggia e il mare è splendido). Sempre sulla stessa costa, Cala Llenya che offre un chiringuito e passeggiate lungo la costa.
Il secondo giorno cambiate lato: Cala Salada e Cala Saladeta. Con il motorino ci si arriva, con le auto c’è un parcheggio che si riempie dalle prime ore del mattino. Potete lasciare l’auto in un parcheggio libero a qualche km dalla spiaggia e salire su un autobus navetta dedicato che vi lascia a poche centinaia di metri dal mare. (Il costo è di 1.90€ a persona per tratta). Rimarrete incantanti dalla bellezza di questa cala, che si divide in due parti. C’è una zona per i tuffi dagli scogli, un piccolo chiosco itinerante di cocktail e empanadas per rifornirvi. Andate presto perché è gettonata e non dimenticate ombrellone e scarpette per gli scogli 😉
Verso la fine della giornata spostatevi a Cala Comte per il miglior tramonto di Ibiza. La spiaggia è protetta da un grandissimo scoglio che si riempie (letteralmente parlando) di persone che bevono birra aspettando la puesta del sol. Si ha la sensazione di condividere con gli altri (sconosciuti) qualcosa di magico, merita davvero. Se avete ancora energie la sera fate un giro a Sant Antoni, città con un bel lungomare e adatta per grandi e piccini.
Il terzo giorno dedicatelo alla parte più a sud: Cala Tarida, Cala Vadella (ottimo il bar ristorante sulla spiaggia). E per il tramonto, muniti magari di una birretta e qualche patatina, salite al Mirador Es Vedrà. Uno dei tramonti più suggestivi che abbia mai visto. Scarpe comode per una passeggiata di 20 minuti che vi porterà davanti all’isolotto di Es Vedrà, roccia protagonista di miti e leggende che fa impazzire le bussole e il volo degli uccelli. Non a caso è tra i tre campi magnetici e di energia inspiegabile della terra. La passeggiata non è tra le più “facili” ma c’erano bambini e donne incinta per cui fattibile.
Altri suggerimenti “sparsi” per costruire il vostro viaggio: il tramonto della domenica sera nella spiaggia di Benirras con bonghi e il mercatino hippie (ottimo il burger che c’è sulla spiaggia).
Un’ottima paella con tapas e pietanze tipiche la trovate a Ibiza città nel ristorante Hostal Salamanca (circa 35€ a persona ben spesi). Non dimenticatevi di perdervi negli stretti e ripidi vicoli in pietra della Villa Dalt, il centro storico di Ibiza.
Se siete alla ricerca di pesce fresco vi consiglio il Fish Scack, un chiringuito in riva al mare a Playa d’Enbossa. Se mettete google maps vi sembrerà di essere arrivati in una strada chiusa (in effetti siete praticamente in acqua). Girate a sinistra, troverete il parcheggio e, dietro gli alberi, delle luci. Personale cortese, fanno solo pesce alla griglia (triglia, orata, branzino, spigola), proposto in piatto unico con contorno (20 – 22€): da urlo!
Se avete un giorno in più e amate il mare Formentera fa al caso vostro, ve ne parlerò presto.