CASA BATTLO INCARNA LA LEGGENDA DI SAN JORDI, PATRONO DI CATALUNYA
Senza dubbio una delle case più belle realizzate da Antoni Gaudì, al numero 43 di Passeig de Gracia, si rimane colpiti da Casa Battlò.
Stretta e alta, con una facciata molto colorata e una vetrata centrale mozzafiato, fu ristrutturata dal famoso architetto tra il 1904 e il 1906.
Icona di Barcellona e patrimonio mondiale dell’UNESCO, accoglie 1 milione di visitatori ogni anno, e continua ad evolversi offrendo agli “spettatori” contenuti sempre nuovi e modalità di fruizione contemporanee come la realtà virtuale o il videomapping della facciata (il prossimo in calendario il 5 maggio 2023).
Nell specifico, in questo periodo dell’anno, in occasione di San Jordi del 23 aprile, tutti i suoi balconi sono vestiti a festa con elegantissime rose rosse, simbolo di questa importante ricorrenza. Per il 2023 potrete vederla “fiorita” dal 21 al 23 aprile.
La leggenda narra che il cavaliere Jordi uccise il drago per salvare una principessa e gli abitanti del suo paese: dal sangue della lotta uscì una rosa rossa, che Jordi regalò alla donzella.
Un gesto romantico, che negli anni ha reso il 23 aprile un giorno romantico in Catalunya, nel quale le donne regalano libri agli uomini (in omaggio alla cultura e in concomitanza della Giornata Internazionale del Libro) e gli uomini regalano rose rosse alle donne, a ricordo dell’eroe Jordi.
Tornando alla Casa Battlò, che vi consiglio di visitare assolutamente – tra poco ripartono anche le Nits Magicas con concerti live sull’azotea – molti dei suoi elementi architettonici e decorativi richiamano la leggenda. Se è vero che non ci sono testi scritti che lo certificano, è altrettanto vero che non ci siano smentite a riguardo.
Pertanto, lasciando spazio all’immaginazione, sulla facciata troverete: le ossa e i teschi delle vittime del drago, la spada di San Jordi in alto a sinistra quasi conficcata nel corpo del drago, il balcone della principessa (in alto centrale).
Il tetto è costituito da grandi piastrelle che richiamano la pelle animale e profilato da grandi sfere colorate rotonde che sono la colonna vertebrale del drago;
all’interno spicca il ventre composto da 60 archi che evocano il costato di un animale.
Sull’azotea immancabili come in altre case di Guadì i comignoli di forme e colori accesi, disegnati per areare in maniera naturale l’interno.
Al Sabor abbiamo voluto mettere delle maxi stampe di Casa Battlò in ingresso, è una delle cose che più amiamo della nostra città, quella che ci fa sentire “a casa” anche qui.
Guardarla, anche solo in foto, regala emozioni, immaginatevi dal vivo.